giovedì 19 aprile 2012

VOCI RIBELLI. La Filosofia del Rifiuto


Dire di NO. Con le forze rimaste, resistere, vegliare nell'attesa che i tempi maturino un nuovo SI. Dire di No, nel frattempo, a questo Nichilismo, questo tempo dove manca un fine, un perché, un senso: nei pensieri dei giovani e nei loro sentimenti, dove mancano prospettive e orizzonti, e le forze diventano esangui; negli studenti, nei lavoratori, nel futuro della gente. Dire di no a ciò che ha condotto qui. Perché oggi sembra davvero aggirarsi per la nostra casa il Nichilismo, "il più inquietante (unheimlich) fra tutti gli ospiti", come diceva Nietzsche, questo senso del niente, del niente-ha-senso, quello che provoca questo Spaesamento (Heimatlosigkeit) contemporaneo, secondo le parole di Heidegger, dove ovunque, da ogni parte, c'è dispersione, non-senso. Un nichilismo ormai passivo, di debolezza, dove l'energia è stanca ed esaurita; dove domina il disgregamento; e dove "tutto ciò che ristora, guarisce, tranquillizza, stordisce, sarà in primo piano" profetizzava Nietzsche: la cultura terapeutica, le droghe, il mondo delle assicurazioni, il tribalismo postmoderno, la virtualità dei social network, questo vuoto Relativismo.

Dire di No...è forse il Rifiuto a questa stanchezza, che conduce fino in fondo il Nichilismo, ma in modo attivo, con la forza che resta? che conduce al suo superamento? che crea la frattura e lo spazio dove matura la creazione di un nuovo Si alla vita, un nuovo senso? Viene in mente un pezzo di Ennio Flaiano nel Diario degli errori (citato da Enrico Lucci durante la puntata delle Iene), uno scritto del 1967, sorprendentemente profetico e attuale. La Filosofia del Rifiuto.

Preferire sempre di no.
Non rispondere a inchieste, rifiutare interviste, non firmare manifesti, perché tutto viene utilizzato contro di te, in una società che è chiaramente contro la libertà dell'individuo, e favorisce però il malgoverno, la malavita, la mafia, la camorra, la partitocrazia, che ostacola la ricerca scientifica, la cultura, una sana vita universitaria, dominata dalla burocrazia, dalla polizia, dalla ricerca della menzogna, dalla tribù, dagli stregoni della tribù, dagli arruffoni, dai meridionali scalatori, dai settentrionali discesisti, dai centrali centripeti, dalla Chiesa, dai servi, dai miserabili, dagli avidi di potere a qualsiasi livello, dai convertiti, dagli invertiti, dai reduci, dai mutilati, dagli elettrici, dai gasisti, dagli studenti bocciati, dai pornografi, truffatori, mistificatori, autori ed editori. Rifiutarsi, ma senza specificare la ragione del tuo rifiuto, perché anche questa verrebbe distorta, annessa, utilizzata. 
Rispondere: No.
Non cedere alle lusinghe della televisione...Non preferire niente. Non adunarti con quelli che la pensano come te, migliaia di No isolati sono più efficaci di milioni di No in gruppo. Ogni gruppo può essere colpito, annesso, utilizzato, strumentalizzato. Alle urne metti la tua scheda bianca sulla quale avrai scritto: No. Sarà un modo segreto di contarci. Un No deve salire dal profondo e spaventare quelli del Si. I quali si chiederanno che cosa non viene apprezzato nel loro ottimismo.

Tommy

0 commenti:

Posta un commento